14 aprile 2006

CO2 e riscaldamento globale: da Londra un monito al mondo.



La fotografia satellitare dell'inquinamento globale del pianeta. L'immagine mette in evidenza i livelli di C02 registrati intorno al maggio 2004. La scala dal blu al rosso, mostra dal più basso al più alto livello di concentrazione delle emissioni. Il Report 2006 sullo stato del pianeta del World Watch Institute, conferma l'espansione cinese anche da questo punto di vista. Secondo i rilevamenti la Cina produce 1,021 milioni di tonnelate, contro i 1,616 degli Usa, i 955 dell'Europa, i 338 del Giappone e i 301 del Sud Est asiatico

ALLARME DA LONDRA: TEMPERATURA GLOBALE CRESCERA' DI 3 GRADI

Roma, 14 apr.(Apcom) - Il mondo si prepari a un aumento della temperatura di oltre tre gradi centigradi entro la fine del secolo: lo afferma il professor David King uno dei maggiori climatologi britannici, consulente governativo. Un tale innalzamento provocherà siccità e carestie che metteranno a repentaglio milioni di vite, ha affermato il professor King, in una relazione basata su previsioni basate su modelli computerizzati, come scrive la Bbc nella sua edizione on-line.

Secondo la relazione sottoposta al govenro di Londra, un aumento di tre gradi centigradi causerebbe una perdita globale tra di 20-400 milioni di tonnellate di cereali, un aumento di 400 milioni delle persone a rischio di carestia, e problemi idrici per altre 1,2-1,3 miliardi di persone. Secondo lo studio, pochi ecosistemi, come le foreste naturali, sarebbero in grado di adeguarsi ai nuovi livelli termici senza soffrirne: metà delle riserve naturali smetterebbero di essere utilizzabili e un quinto delle zone umide andrebbe perso.

Il premier britannico Tony Blair nel luglio scorso ha tentato di porre il tema dei cambiamenti climatici in cima all'agenda del G8, cercando un consenso globale per stabilizzare le emissioni di gas serra. Ma gli Usa non hanno acconsentito a ridurre le emissioni inquinanti, mentre crescono quelle di Cina e India.